Attualmente, in un contesto storico in cui le risorse economiche sono scarse e le esigenze sociali sono crescenti, una Pubblica Amministrazione crea Valore Pubblico quando riesce ad impiegare le risorse a sua disposizione in modo funzionale al soddisfacimento delle esigenze del contesto sociale in cui opera.
Tutto questo è realizzabile grazie a un mix equilibrato di economicità e socialità, in cui viene posta una forte attenzione al fattore ambientale e alle modalità con la Pubblica Amministrazione riesce a gestire le proprie risorse.
Il Valore Pubblico è il risultato di un processo razionale pragmaticamente progettato, governato e controllato.
Come? Adottando una serie di strumenti specifici, coerenti con le finalità di programmazione, a partire dal cambiamento degli assetti interni per giungere agli strumenti di interazione strutturata con le entità esterne all’Amministrazione.
Il Valore Pubblico corrisponde all’incremento del benessere reale (economico, sociale, ambientale, culturale, ecc) che si viene a generare presso la collettività e che deriva dall’azione dei diversi soggetti pubblici.
Il Valore Pubblico non fa solo riferimento al miglioramento degli impatti esterni prodotti dalle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, diretti agli stakeholders, ma anche alle condizioni interne all’Amministrazione stessa.
Il Valore Pubblico non concerne solamente il “benessere addizionale” che viene creato ma anche il “come” questo viene generato, allargando la sfera di attenzione anche alla prospettiva di medio-lungo periodo.
Intervista al Professor
Enrico Deidda Gagliardo
Il Dott. Luciano Gallo, imprenditore e docente presso il Master di II livello “Manager dello sviluppo locale sostenibile” all’Università di Padova, intervista il Prof. Enrico Deidda Gagliardo, componente della Commissione Tecnica per la Performance presso il Dipartimento della Funzione Pubblica e progettista del PIAO, sui concetti principali di questo importantissimo documento.